L'OPERA DELLO SPIRITO SANTO

 Sin dalla Pentecoste del 1965, Padre David De Angelis OFM Capp. delle Marche, fonda e promuove, in seno alla “Fraternità del Terz’Ordine Francescano Secolare” di Loreto, che si è costituita poi in Ente Giuridico, una iniziativa religiosa: diffondere la conoscenza e la devozione allo Spirito Santo, in riferimento alla Spiritualità di Madre Carolina Venturella, suora Canossiana in Ancona. Per raggiungere tale finalità, Padre David si propone anche la costruzione di un Tempio dedicato alla Terza Persona della SS.Ttrinità.
 Perché è iniziata quest’Opera a Loreto? Perché “è ben giusto che in questo luogo dove si onora in maniera speciale la Madre di Dio nel momento dell’Incarnazione si onori anche Colui che di questa Incarnazione ne è stato l’Artefice” (La Povera Anima, 10/12/1966).
 Infatti, nel Credo diciamo: “... E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo”.
 Ma l’Arcivescovo di Loreto del tempo, non ritenne opportuna la costruzione del Tempio nel suo territorio.
 Padre David ed i suoi collaboratori accettarono quindi l’invito del Vescovo di Palestrina, Sua Eccellenza Mons. Renato Spallanzani, di costruire il Tempio nella sua diocesi suburbicaria. Lo stesso Vescovo, con decreto del 29 dicembre 1979, erige la Pia Unione dei Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo e dà la sua approvazione, “toto corde”, alla costruzione del Tempio nella forma architettonica, nel frattempo già ideata, della “rosa mistica”.
 Con l’ entrata in vigore del nuovo Codice di Diritto Canonico, gli aderenti alla Pia Unione, diventati via via sempre più numerosi, il 5 dicembre 1990 chiedono e ottengono dal Vescovo di Palestrina, Mons. Pietro Garlato, l’erezione di una nuova Associazione Laicale denominata “Potenza Divina d’Amore” con l’approvazione di un nuovo Statuto.
 Successivamente, il 2 febbraio 1993, S.E. Mons. Vittorio Tomassetti, nuovo Vescovo di Palestrina, firma i decreti di erezione delle due Pubbliche Associazioni Religiose dei “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo” e delle “Discepole e Apostole dello Spirito Santo”, con approvazione della Regola, delle Costituzioni e del Direttorio Spirituale. Oggi l’Opera dello Spirito Santo è così composta:
 - una Associazione Laicale “Potenza Divina d’Amore”, alla quale aderiscono numerosi associati e benefattori, dei quali molti costituiti in cenacoli di preghiera: essa è presente in Italia e in molte nazioni straniere.
 - due Famiglie Religiose “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo”, ramo maschile e femminile.

 L’Evangelista S.Giovanni nella sua prima Lettera dà la seguente definizione: “Dio è Amore!”.
Noi Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo, sia laici che consacrati, abbiamo assunto questa Parola di Dio come motto, che si può dire essere la sintesi di tutto il Vangelo. Guidati dallo Spirito Santo e sotto la materna protezione dell’Amabile Madre del Verbo di Dio, per realizzare quanto il Cuore di Gesù ha chiesto per mezzo di Madre Carolina Venturella, ci impegniamo a:
 - far conoscere, amare e glorificare lo Spirito Santo,
 - diffonderne un culto più solenne, ardente e pratico nella Chiesa di Dio;
 - mettere in risalto la sua azione di vita, di verità, di giustizia e d’amore nelle anime e nella società;
 - costruire un Tempio da dedicare allo Spirito Santo, quale centro vitale del nostro apostolato.

 Perché ci chiamiamo “Discepoli e Apostoli dello Spirito Santo”?
Discepolo è colui che segue un Maestro, che si mette alla sua sequela, che impara dal suo Maestro. E noi sappiamo dal Vangelo che “uno solo è il Maestro: Gesù Cristo” (cfr. Mt 23,10). Vogliamo seguire Lui, nello Spirito Santo che Egli ci ha donato, ascoltare la sua Parola e vivere i desideri del suo Cuore: la glorificazione dello Spirito Santo.
Siamo perciò discepoli del nostro Maestro Interiore che è lo Spirito Santo e che attraverso la voce della nostra coscienza e la voce della Chiesa ci guida con i suoi sette santi Doni alla verità tutta intera che è Gesù.
Ma noi siamo anche Apostoli dello Spirito Santo: cioè suoi testimoni in mezzo ai fratelli.
 Da apostolo deriva la parola apostolato e quindi impegno apostolico: annunciare ai fratelli questo grande desiderio del Cuore di Gesù “far conoscere, amare, glorificare lo Spirito Santo” (cfr. La Povera Anima, 11/11/1965) e diffonderne “un culto più solenne, ardente, pratico nella Chiesa di Dio” (cfr. ivi, 10/11/1965).
 La nostra vita spirituale va vissuta nel Cenacolo con Maria, come nella Chiesa primitiva, unanimi e concordi nella preghiera, desiderando il Consolatore. Ecco allora l’augurio che facciamo a noi consacrati e a voi Discepoli e Apostoli laici che siete in Italia e nel mondo: essere cristiani dalla A alla Z, per avvertire la presenza reale e sensibile dello Spirito Santo, viverne ed assaporarne il frutto che è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé (cfr. Gal 5,22).